Vaccinazione contro le zecche
Al momento, le malattie rilevanti trasmissibili dalle zecche sono due:
• Borreliosi/Malattia di Lyme
• TBE (meningoencefalite di inizio estate, infiammazione delle meningi cerebrali, dell´encefalo e del midollo spinale)
Le zecche vivono nei cespugli e nel sottobosco. La trasmissione avviene principalmente da aprile a novembre. La loro presenza ormai si estende fino ad altitudini sopra 2000 m dal livello del mare.
Il contatto avviene normalmente strofinando le erbe o i cespugli. Dopo un breve girovagare alla ricerca di un posto adatto, le zecche si attaccano alla pelle. La migliore protezione è quindi indossare abiti lunghi ed esaminare regolarmente la pelle dopo aver trascorso del tempo all'aperto.
Nel caso della Borreliosi, la trasmissione può avvenire solo se la zecca rimane attaccata per diverse/molte ore alla pelle umana.
Di conseguenza la contromisura più importante in questo senso è l'immediata rimozione della zecca. Possibilmente senza schiacciare il corpo dell’artropodo, ma senza considerare senso di orario o altre regole di discutibile efficacia circolanti in relazione al modo di rimozione.
Con la TBE, purtroppo, la trasmissione dell'agente patogeno può avvenire già al momento della puntura.
SINTOMI
Borreliosi/Malattia di Lyme:
• Sintomi simil-influenzali di stadio 1, arrossamento al sito di iniezione con cosiddetto "arrossamento migratorio", un anello rosso che si allarga consecutivamente
• Stadio 2 dopo settimane o mesi, coinvolgimento di vari organi con sintomi corrispondenti (dolore bruciante, paralisi, alterazioni cutanee violacee, disturbi della conduzione dell'attività cardiaca....)
• Artrite di Lyme di stadio 3, danno permanente ad diversi organi
TBE:
• inizialmente porta a sintomi simil-influenzali per alcuni giorni oppure rimane asintomatico
• In alcuni pazienti si verifica un secondo picco di malattia dopo una settimana, accompagnato di vomito, nausea, mal di testa, paralisi, ecc.
• È ancora possibile guarire senza conseguenze, ma possono verificarsi anche danni permanenti
• una persona su 100 muore a seguito dell'infezione!
TRATTAMENTO
Nel caso della Borreliosi/malattia di Lyme, abbiamo a che fare con un batterio che può essere trattato con antibiotici, una volta diagnosticato (clinicamente o rilevando anticorpi nel sangue). Purtroppo non esiste ancora un vaccino.
Per la TBE invece esiste soltanto un trattamento basato sui sintomi. Non esiste un antivirale che uccide il virus o ne inibisca la moltiplicazione. Ma abbiamo un vaccino valido che ci protegge dalla malattia.
L'immunizzazione di base consiste in 3 dosi.
14 giorni dopo la seconda dose si attiva la protezione vaccinale; questa, però, dovrebbe essere aggiornata ogni 3-5 anni dopo un'immunizzazione di base.
Effetti collaterali della vaccinazione: arrossamento e gonfiore al sito di iniezione, sintomi generali come febbre, mal di testa, dolori muscolari, sintomi gastrointestinali.
CAVE: persone con allergia alle proteine dell’uovo!
La vaccinazione è consigliata a tutte le persone che trascorrono del tempo nella natura